Astratti
Materia plasmata

Nei primi lavori astratti, Cambriano si sottrae a qualsiasi rischio di espressività, l’applicazione della pittura è gestuale e rievoca qualcosa di primordiale al pari del periodo del Cambriano.
Non si tratta di stabilire un dogma nei suoi lavori. I quadri che possiamo interpretare e che contengono un significato non sono opere di Cambriano. Il quadro di per sé è confusione, assurdità, incongruenza. Ci priva delle nostre certezze perché priva ogni cosa di qualsiasi nome o significato. Ci rivela invece l’universalità e la pluralità di significati che impedisce di formulare un singolo giudizio e un solo parere!

La materia viene plasmata, in essa viene impressa ogni singolo elemento della sua storia personale e di quella Universale.

Le opere astratte, allora, piene di sabbia, mare e alba, vernici, acrilici, collanti e tecnica professionale fotografica, rappresentano il percorso da seguire per librarsi dalla terra al ciel, per passare dal finito all’infinito.

Mare
Il respiro del mare